Teologo e filosofo irlandese. Cattolico di
nascita, nel 1687 aderì alla Chiesa presbiteriana. Condusse gli studi
alle università di Glasgow e di Edimburgo dove, nel 1690, conseguì
il titolo di
magister artium, stabilendosi poi a Oxford (1694-96).
Trasferitosi a Londra (1696), pubblicò la sua opera più celebre,
Cristianesimo non misterioso, di ispirazione razionalista e deista, nella
quale sosteneva la perfetta ragionevolezza della fede e la mancanza di
mistero di qualsiasi dottrina cristiana. L'opera suscitò
l'interesse di Leibniz, ma valse all'autore la condanna del Parlamento (1697) e
la riprovazione della Chiesa anglicana.
T. si diede quindi
all'attività politica, sostenendo gli ideali liberali del Partito Whig, e
compose l'
Anglia libera (1701) in appoggio a una successione protestante
alla Corona inglese. Incaricato di missioni alle corti di Hannover e Berlino,
compì numerosi viaggi in Europa nel corso dei quali incontrò
Leibniz e fu ospite della regina Sofia Carlotta di Prussia alla quale
dedicò
Lettere a Serena (1704). A
T., considerato uno dei
maggiori teorici del Deismo, si rifecero gli illuministi francesi (Redcastle,
Londonderry 1670 - Putney, Londra 1722).